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mar 08

UNA SCIANTOSA DI VICO ASILO INFANTILE

YvonneDeFleuriel

Nove gennaio 1963: in un anonimo  e misero appartamento romano muore una donna di settantaquattro anni. Il suo nome, Adele Croce, non dice niente a nessuno. Tantomeno evoca particolari emozioni nei cronisti e nei lettori del tempo il suo nome d’arte,  Yvonne de Fleuriel.  Nell’Italia della Olivetti lettera 22, della Cinquecento, delle gite fuori porta, delle gemelle Kessler in bianco e nero.  la morte di una sfiorita sciantosa, uscita dal cono di luce dei palcoscenici da più di trenta anni,  cade nel silenzio più totale. Soltanto “Bianco e Nero”, la rivista del Centro Sperimentale Cinematografico, le dedica un delicato saggio che la restituisce, con tutto il suo fascino misterioso di donna e di attrice, ai  frenetici anni della Belle Epoque e ai languori del cinema muto.

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