Nella 4^ Assemblea degli Stati facenti parte della Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio Culturale, tenutasi a Parigi nel giugno 2013, l’UNESCO ha ufficialmente attribuito alle Pro Loco italiane il riconoscimento di Associazioni dedite alla tutela della cultura immateriale italiana. E’ un riconoscimento che arriva a coronare l’ intenso lavoro svolto negli anni da migliaia e migliaia di volontari che hanno dedicato il loro tempo alla tutela e alla valorizzazione della cultura immateriale italiana, studiando, catalogando, divulgando, sensibilizzando e conservando “i saperi” dei tanti territori italiani fatti di storia, cibo, arte, lingua, dialetti, musica, poesia, costumi. E’ un riconoscimento che apre una nuova prospettiva per le Pro Loco, in quanto consente loro di entrare a far parte di una rete mondiale di associazioni che perseguono lo stesso obiettivo e, soprattutto, assegna loro la prerogativa di segnalare all’UNESCO siti e culture da inserire nell’elenco dei beni immateriali da tutelare.
Noi volontari della Pro Loco Teano e Borghi, ci riconosciamo del tutto, pur nelle nostre modeste dimensioni, nelle ragioni che hanno spinto l’Unesco a premiare le Pro Loco: siamo nati nel 2000, e da allora ci siamo proposti un solo obiettivo: conoscere, noi per primi,e far conoscere agli altri le preziose tessere che compongono lo straordinario mosaico della cultura di Teano e dei suoi Borghi. Città e campagna, tradizioni religiose e profane, storia ed arte, ambiente e natura, costituiscono il nostro eccezionale patrimonio che non dobbiamo mai dimenticare per costruire su di esso l’unico futuro possibile per la nostra città; una città che deve essere moderna e avanzata, ma profondamente radicata nella sua storia.
Siamo fieri delle straordinarie tracce che la storia di Teano ci ha lasciato -a partire dal popolo sidicino fino al novecento – in termini di arte, monumenti, architettura, uomini famosi, opere letterarie e scientifiche. Siamo orgogliosi del ruolo che Teano ha svolto nella costruzione dell’Unità d’Italia con l’incontro del 26 ottobre 1860; siamo affascinati da un ambiente naturale che ha pochi uguali in Italia; siamo testimoni delle eccellenze che le nostre campagne ancora oggi, in tempi di forte degrado di intorno a noi, riescono a produrre con risultati di assoluta genuinità e qualità. Sempre più avvertiamo l’esigenza che tutto questo venga valorizzato, fatto conoscere a una vasta platea, messo sulla scena del turismo culturale, certi che su questa strada Teano potrà contribuire alla formazione di un Paese migliore.